LEGGENDE NAPOLETANE
; la sera l'occhio del faro sorveglia il Molo. Il mare del Molo è quello dei grossi negozianti, dei grossi banchieri, degli spedizionieri affaccendati
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Sono belli i bimbi napoletani e ridono e giocano come tutti gli altri bimbi del mondo; ma non vogliono alla sera stare quieti sotto il lume della
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, placido filosofo e ancor più placido sposo, godeva dei trionfi di Servilia. Egli amava le feste sontuose che durano dalla sera sino ai primi albori
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una sera e splendevano di luce vivida quelle finestre; attorno attorno il palazzo, sul mare, si cullavano barchette di piacere adorne di velluti che si
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comincia ad amare. - La brezza della sera ti fa male, Tecla. Tu sei pallida come un cadavere. - Lasciami qui, te ne prego. - Tu sei triste, Tecla. A che
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munaciello dal non averlo mai visto in chiesa, dal trovarlo in tutti i luoghi a poca distanza di tempo. Finché una sera 'o munaciello scomparve. Non mancò
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diritta l'altra a sinistra, su' seggi più umili; all'oratorio ella intonava le laudi. La mattina e la sera le due sorelle minori salutavano la maggiore